
In cammino verso il Santuario di San Pellegrino in Alpe attraverso antiche vie di pellegrinaggio, alla scoperta di un territorio affascinante, dove, in un ambiente naturale di rara bellezza, pievi, ospitali, castelli e borghi raccontano una storia millenaria.
In diversi borghi del nostro Appennino, i più anziani, narrano che nel mese di agosto di ogni anno era usanza recarsi in pellegrinaggio al Santuario di San Pellegrino in Alpe, dove sono contenute le spoglie dei Santi Pellegrino e Bianco (VII sec. D.C.), che in questo luogo avevano posto dimora dopo lungo peregrinare. A partire dal dopoguerra, questa antica usanza è andata progressivamente scomparendo ed oggi la ritroviamo saltuariamente presente solo nei paesi prossimali e più devoti.
L’idea di recuperare l’antica tradizione nasce a Montalto, nel Comune di Vezzano sul Crostolo, da Giuseppe Sassi, il quale, di ritorno dal Cammino di Santiago, espone il progetto ad un gruppo di amici della Polisportiva Dilettantistica Montalto, che accoglie con entusiasmo l’idea ed inizia a raccogliere informazioni dai più anziani, studiando carte e provando itinerari. Alla fine viene individuato un percorso che, partendo dalla Chiesa di San Pellegrino di Reggio Emilia, raggiunge in 5 tappe e dopo circa 120 km San Pellegrino in Alpe.
Il Cammino di San Pellegrino è nato e si è sviluppato grazie alla sinergia tra il Comune di Vezzano sul Crostolo, che ha collaborato alla gestione degli aspetti istituzionali, burocratici e promozionali, e la Polisportiva Montalto, con il patrocinio della Provincia di Reggio Emilia, della Diocesi di Reggio Emilia e Guastalla – Ufficio per i Beni Culturali, della Comunità Montana dell’Appennino Reggiano e del Gal – Antico Frignano e Appennino Reggiano.
Informazioni su percorribilità, posti tappa ed altro ancora sono disponibili presso la Polisportiva Montalto e il Comune di Vezzano sul Crostolo.
LA CREDENZIALE E IL PEREGRINUS
Analogamente ad altri e più famosi Cammini, il Pellegrino può richiedere la Credenziale o Carta del Pellegrino. Essa è un cartoncino ripiegato su cui apporre quotidianamente i timbri che attestano l’effettivo compimento del pellegrinaggio.
Vera compagna di viaggio, perché ogni timbro è il ricordo di un momento particolare, di una visita ad una chiesa, di una pausa in un bar, del pernottamento nei posti tappa, ecc.
Il Peregrinus rappresenta invece l’attestato che viene rilasciato al pellegrino che raggiunge la meta. In occasione del Cammino organizzato dalla Polisportiva Montalto, si svolge una piccola cerimonia di consegna degli attestati nel suggestivo locale adibito all’accoglienza dei pellegrini, presente all’interno del complesso architettonico del Santuario.
IL PERCORSO
L’itinerario è suddiviso in 5 tappe, con una percorrenza media di circa 20-25 km al giorno. Interessa i Comuni di Reggio Emilia, Quattro Castella, Vezzano sul Crostolo, Viano, Casina, Carpineti, Toano, Villaminozzo, Frassinoro e Castiglione di Garfagnana. La lunghezza complessiva è di circa 120 km ed il relativo dislivello in salita è pari a circa 4000 m. Non presenta difficoltà tecniche di rilievo ed è stato studiato in modo da poter essere percorso quasi integralmente anche in MTB (ciclabilità 95%). Per buona parte si sviluppa sulla rete dei sentieri CAI ed in particolare sul sentiero Spallanzani, sul sentiero Matilde e la via Bibulca. Il segnalamento, in corso di completamento, è realizzato con le tipiche frecce verniciate di colore giallo e relativo logo. L’intero itinerario è stato rilevato con ricevitore GPS ed è disponibile la relativa traccia.
Le esperienze di cammino sono state estese poi sia verso nord partendo dalla cattedrale di S. Pietro in Mantova, che verso sud arrivando alla cattedrale di San Martino in Lucca coprendo una distanza di circa trecento chilometri: nella rete europea dei cammini storici, il Cammino di San Pellegrino si propone come ulteriore elemento di interconnessione lungo l’asse nord-sud passando per il cuore dei territori matildici dove borghi e pievi accolgono il viandante con semplicità in un territorio ancora sconosciuto alle masse ma ricco di sapori e saperi genuini.