Il Cammino di San Pietro – Antica Via Canturina è l’antico percorso Cantù – Seveso su cui nel 1252, in un periodo di violenti contrasti religiosi, si consumò il martirio di Pietro da Verona, domenicano, secondo patrono di Como.
In Cantù, costituiva l’ingresso principale da nord ovest per il traffico di merci e per il passaggio di persone ed animali, accomunati dalle pesanti necessità del lavoro, soprattutto agricolo. Metteva in comunicazione le terre brianzole e i borghi, spesso alleati della potente Milano, con il territorio comasco, il cui capoluogo vantava stretti contatti con il nord d’oltralpe.
Studiato e più volte ripercorso sin dal 1999 dalla Associazione Iubilantes di Como, attualmente è solo uno dei percorsi che legano Como a Cantù, ma, di fatto, a sua volta è parte del più ampio e altrettanto antico itinerario che lega l’asse viario del Lario (Via Regina) con il polo di Milano e che ora fa parte della Via Francigena Renana naturalmente convogliante, tramite Milano, alla più grande “Francigena” e al guado storico del Po a Corte Sant’Andrea (LO).
Nei suoi circa 18 chilometri, compresi fra l’antica chiesa di S. Antonio alle porte di Cantù , un tempo con annesso Hospitale, e il Santuario di Seveso, eretto a memoria del martirio di frate Pietro, il percorso si snoda piacevole e pianeggiante fra 6 comuni, lambisce 3 aree protette, ne attraversa una quarta, è solcato da un fiume affluente del Seveso di cui poi segue la valle, e annovera oltre 30 punti di interesse storico-artistico-ambientale, molti dei quali di notevole spessore.Denso di storia e di memorie locali, il Cammino di San Pietro – Antica Via Canturina ci riporta dunque alle radici della nostra cultura, e restituirlo alla Comunità è una ricchezza per tutti.