Pozzo Sella è un’associazione culturale senza scopo di lucro iscritta nel Registro del volontariato della Regione Sarda e costituta nei sotterranei della miniera di Monteponi ad Iglesias il 5 novembre 2001 a conclusione dell’occupazione del Pozzo Sella durata 365 giorni come forma di protesta civile e non violenta per chiedere al Parlamento e al Governo la formale istituzione del Parco Geominerario Storico Ambientale della Sardegna che l’UNESCO aveva dichiarato di grande valore universale fin dal 1997.
Con tale forma estrema di protesta è stato ottenuto il rispetto dell’impegno assunto dal Governo italiano con l’UNESCO a seguito della sottoscrizione della “Carta di Cagliari” avvenuta il 30 settembre 1998 nella quale venivano recepite le proposte di tanti volontari, tecnici, minatori, docenti universitari e semplici cittadini per dare vita all’istituzione del Parco Geominerario quale strumento per contribuire alla rinascita culturale, economica e sociale dei vecchi bacini minerari dismessi della Sardegna attraverso la salvaguardia, il recupero, il riuso e la valorizzazione dell’immenso patrimonio materiale e immateriale che la millenaria epopea mineraria della Sardegna ha lasciato in eredità.
Nell’ambito delle proprie attività di carattere socio-culturale rivolte a promuovere le finalità del Parco Geominerario, Pozzo Sella ha dato vita ad un intenso programma di interventi diretti per il recupero e la fruizione degli antichi cammini minerari che, grazie al contributo di tantissimi volontari, ha consentito a migliaia di cittadini di ritornare sui cammini costruiti dai minatori nei secoli e nei millenni passati.
Da tale esperienza Pozzo Sella ha tratto l’idea progettuale, già avviata a realizzazione con il coinvolgimento di tanti giovani, di costruire con le istituzioni locali interessate (Comuni, Province, Diocesi, Consorzio del Parco Geominerario) il Cammino Minerario di Santa Barbara, un grande itinerario storico, culturale, ambientale e religioso lungo quasi 400 chilometri attraverso il quale si possono riscoprire, camminando nella terra più antica del nostro Paese, i valori più antichi della comune cultura europea che possono rimettere in rete i grandi bacini minerari del vecchio continente.