LA RETE DEI CAMMINI IN CAMMINO E IN ASSEMBLEA IN VAL DI NON_ novembre 2024
Felicemente riuscito, oltre un mese fa, a Fondo, centro principale dell’alta Val di Non, il 15° INCONTRO D’AUTUNNO della RETE DEI CAMMINI. Ad ospitarci è stata l’Associazione Anaune Amici del Cammino di Santiago, che a Fondo ha la sua sede. I soci e il loro presidente Remo Bonadiman ci hanno accolto in modo splendido, facendoci trovare come a casa nostra e accompagnandoci per tre giorni in cammino in questa magnifica terra trentina, alla scoperta delle bellezze di quei luoghi e di quei cammini. e per tutto questo al presidente Remo la nostra presidente Ambra ha donato un bell’attestato di ringraziamento.
VAL DI NON: meravigliosa natura (foto e testo by Franco Grosso)
La Val di Non si trova nella parte occidentale del Trentino, tra il maestoso massiccio delle Dolomiti di Brenta e il gruppo montuoso delle Maddalene, che fa da confine naturale a nord della valle, separandola dall’altoatesina Val d’Ultimo. Sul fondovalle, il fiume Noce e i torrenti affluenti hanno scavato profondi canyon nella roccia, ma nei fianchi soleggiati la valle si allarga in modo dolce e meraviglioso, per fare posto ai meleti che danno spettacolo con le fioriture e con i frutti. Qui gli uomini hanno fondato la loro economia e disegnato il paesaggio con filari ordinati che si intersecano continuamente, quasi a creare un tessuto di natura. i paesi si appoggiano alla valle quel tanto che basta per permettere alle persone che vi abitano di governare bene la campagna. Molte chiese e una decina di castelli – fra cui splendido il Castel Thun, da noi visitato – completano il quadro, conferendo all’insieme l’atmosfera e il fascino semplice e autentico di un tempo.
(Castel Thun)
Il Cammino Jacopeo d’Anaunia
Naturalmente, abbiamo fatto un piccolo “assaggio” di questo scenario percorrendo un po’ del Cammino Jacopeo di Anaunia. Lungo complessivamente 160 chilometri per sette tappe, il Cammino è fattibile anche con un percorso breve di tre tappe, pari a 64 chilometri. Noi abbiamo camminato lungo la prima tappa, da Sanzeno a San Romedio, visitando piccoli borghi e sostando, con visite guidate, in alcuni siti importanti come la Basilica dei Santi Martiri dell’Anaunia di Sanzeno, la chiesa di S. Antonio Abate di Moreno e quella dei SS. Fabiano e Sebastiano di Cavareno.
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(Sanzeno, Basilica dei Santi Martiri dell’Anaunia)
Spettacolare il tratto di cammino che da Sanzeno porta, in circa un’ora, al Santuario di San Romedio, uno dei più caratteristici luoghi religiosi d’Europa. Il sentiero è tagliato sulla parete della profonda gola scavata dal torrente, dove passava un acquedotto costruito nell’Ottocento. L’esperienza è imperdibile, si cammina con emozione e in sicurezza, grazie alla robusta staccionata e alle corde fisse, spesso abbassando la testa per non urtare la roccia. Alla fine si arriva al cospetto di una rupe alta settanta metri dove è stato costruito il santuario, dedicato alla figura dell’eremita Romedio di Thaur, vissuto qui a cavallo tra il IV e V secolo. Una struttura assolutamente suggestiva, un po’ santuario micaelico e un po’ Sacro Monte”… .
Santuario San Romedio
Il “sentiero nella roccia” verso san Romedio
Il “nuovo” dell’INCONTRO
All’INCONTRO /ASSEMBLEA sono intervenuti i cammini ““nuovi”, espressioni delle comunità locali: in particolare il Cammino di San Rocco [link: https://camminosanrocco.it/ ] (val Lagarina) presentato dalla associazione Compagnia del Cammino di San Rocco, che presto aderirà alla Rete dei Cammini, e il Cammino delle Terre Sospese [link: https://camminoterresospese.it/ ] dall’associazione Destinazione Val di Cembra ETS. Fortissimo l’impegno di valorizzare il cammino per “riscoprire le nostre radici e proiettarle verso il futuro”: una grande lezione per tutti i cammini.